Inpgi 2: quesiti – Freelance, entità del contributo di maternità e pagamento acconto 2016

Il quesito di R. D.:

Ho ricevuto dal servizio Entrate contributive dell’Inpgi la e-mail che avvisa del termine del 30 settembre prossimo per il pagamento del contributo minimo in acconto per l’anno 2016. Ho notato che per me, che ho più di cinque anni di iscrizione all’Ordine, tale contributo quest’anno è di 290,42 euro, ovvero 20 euro in più rispetto al contributo che ho pagato a settembre 2015. Come mai?
Nella e-mail, inoltre, vengono forniti i codici per il pagamento attraverso il modello F24/Accise. E’ possibile fare il pagamento, invece, attraverso bonifico bancario?
Infine, sono previste delle forme di sostegno per i giornalisti freelance che non hanno reddito perché al momento non lavorano?

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La risposta di Massimo Marciano:

Caro collega,

la e-mail che hai ricevuto avvisa come ogni anno del pagamento del contributo minimo all’Inpgi 2. Ho pubblicato la notizia anche su questo sito e la puoi leggere a questo link: https://riformagiornalisti.it/2016/09/05/inpgi-2-freelance-entro-il-30-settembre-il-contributo-minimo-2016/ .
Anche l’anno scorso il contributo era di 290,42 euro, solo che c’è stata una integrazione di 20 euro, rispetto ai 270,42 pagati a settembre, comunicata a dicembre 2015 – per approfondimenti puoi leggere qui: http://www.inpgi.it/?q=node/1433 – e pagata a gennaio 2016 perché i Ministeri vigilanti sull’Inpgi (Lavoro ed Economia) hanno approvato solo nel dicembre 2015 la delibera del Comitato amministratore n. 4 del 6 maggio 2015 con la quale, ben prima della scadenza di settembre, era stata fissata l’entità del contributo minimo. Tale entità viene stabilita, secondo le indicazioni venute dai Ministeri, tenendo conto di una cifra, variabile anno per anno, posta a carico di ogni singolo iscritto per la copertura degli oneri del pagamento della indennità di maternità alle giornaliste libero-professioniste che hanno usufruito nell’anno di riferimento di tale prestazione. La quota per la maternità, quest’anno com’è stato nel 2015, è pari a 40 euro.
La differenza rispetto agli anni precedenti è che dallo scorso anno il contributo per la maternità è variabile, in virtù appunto della necessità di coprire una spesa ben determinata ed effettivamente sostenuta, mentre gli anni precedenti era stato stabilito, prima che cambiassero le disposizioni del Ministeri vigilanti, in una quota fissa, che serviva a creare un fondo dal quale attingere di anno in anno secondo le necessità.
Poiché in alcuni anni la quota fissa versata dagli iscritti ha generato un gettito superiore alla spesa, si era creato, come detto, un fondo per la maternità, che secondo quanto comunicato all’Inpgi dai Ministeri non avrebbe dovuto più essere presente, dovendo l’Inpgi 2 incassare dagli iscritti una somma in grado di coprire le spese dell’anno di riferimento, senza creare un fondo che potesse “ammortizzare” le oscillazioni annuali della spesa.
Di fatto, esaurito il fondo che si era creato grazie al contributo fisso (che in tempi recenti era di 20 euro), la nuova disposizione dei Ministeri ha reso variabile la quota per la copertura dell’indennità di maternità inserita nel pagamento del contributo minimo annuale. Vista l’entità della spesa sostenuta dall’Inpgi 2 nel 2015 e nel 2016 per coprire le indennità di maternità delle colleghe libero-professioniste, e non essendo possibile prelevare dal fondo gli avanzi degli anni precedenti perché tale fondo non esiste più, la quota per la copertura delle indennità di maternità è passata in questi due anni a 40 euro. E varierà nei prossimi anni in funzione della spesa effettivamente sostenuta.
Il pagamento tramite bonifico è sempre possibile, come indica anche la e-mail che hai ricevuto. Nella circolare con le istruzioni a cui fa riferimento, tramite un link, l’articolo di questo sito che ti ho citato all’inizio, ci sono gli estremi per il pagamento tramite bonifico. Per tua comodità, ti copio-incollo qui sotto il passaggio a questo riguardo riportato nella circolare:

Qualora il giornalista non si trovasse nelle condizioni di poter utilizzare la predetta forma di pagamento potrà effettuare il versamento mediate bonifico bancario, sul conto intestato all’INPGI,  acceso presso l’Agenzia 11 di Roma della  BANCA POPOLARE DI SONDRIO,   IBAN: IT 24 W 05696 03200 000020000X28. In questo caso è indispensabile che nella causale del versamento sia indicato “AC 2016 seguito dal numero di posizione  A-NNNNN (lettera A seguita da 5 cifre) ovvero dal proprio codice fiscale”.

Infine, per quanto riguarda l’assenza di reddito, per i liberi professionisti non sono previste forme di sostegno, ma è possibile sospendere la propria posizione all’Inpgi 2 in attesa di una eventuale futura ripresa dell’attività autonoma retribuita (da comunicarsi entro 30 giorni). La sospensione comporta il venire meno dell’obbligo di versamento del contributo minimo a settembre e della comunicazione reddituale online nel luglio dell’anno successivo e può essere fatta compilando il modulo che puoi trovare a questo link: http://www.inpgi.it/?q=node/473 . Il modulo per la eventuale futura riattivazione della posizione, invece, lo trovi qui: http://www.inpgi.it/?q=node/691 .

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