Il quesito di M. P.:
Egregio Direttore,
innanzitutto grazie per la disponibilità e l’accurato servizio a risposta dei numerosi quesiti che le vengono quotidianamente inoltrati.
Vengo al mio caso: sono iscritto all’Ordine dei giornalisti della Lombardia dal recente 05.05.2011 e svolgo attività occasionale per una testata giornalistica sportiva. Il mio lavoro principale però è in ambito amministrativo e sono regolarmente assunto da una società con contratto a tempo indeterminato.
Il mio quesito è dunque: sono obbligato all’iscrizione all’Inpgi 2 o no?
La ringrazio in anticipo per la sua preziosa considerazione.
Cordiali saluti.
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La risposta di Massimo Marciano:
Caro collega,
la Gestione previdenziale separata dell’Inpgi (il cosiddetto “Inpgi 2”) trova la sua fonte normativa nel decreto legislativo numero 103 del 1996, il quale a sua volta regolamente – per i professionisti iscritti in Albi, Collegi o Ordini ai quali è collegato un proprio istituto di previdenza – alcune disposizioni contenute dell’articolo 2 della legge 335 del 1995 (la cosiddetta “Riforma Dini” delle pensioni).
La legge 335/95, tra le altre cose, stabilisce che a decorrere dal 1° gennaio 1996 sia obbligatorio il versamento dei contributi previdenziali anche per le forme di lavoro autonomo e parasubordinato (prima l’obbligatorietà era solo per il lavoro subordinato). E’ sulla base di questa norma che è nata la Gestione separata Inps.
Il D. Lgs. 103/96 stabilisce i termini perché gli organi competenti delle professioni intellettuali regolate per legge possano deliberare di iscrivere i propri aderenti non alla Gestione separata Inps, ma ad una apposita Gestione separata presso il proprio istituto di previdenza di categoria. I giornalisti, nei loro organi professionali, hanno deciso di aderire a questa opportunità e, con una delibera dell’Ordine nazionale, hanno manifestato questa volontà. Ed è così che è nato l’Inpgi 2.
La iscrizione all’Inpgi 2, quindi, è obbligatoria per tutti gli iscritti all’Ordine dei giornalisti (professionisti, pubblicisti o praticanti che siano) per la parte di reddito prodotta come autonomi o parasubordinati, indipendentemente dall’iscrizione o meno ad altre forme di previdenza. Ogni tipologia di lavoro, quindi, ha una propria forma previdenziale di riferimento.
Per ulteriori approfondimenti e per l’iscrizione all’Inpgi 2 devi rivolgerti all’ufficio di corrispondenza dell’Inpgi della tua regione. Ovvimente, per qualunque informazione sono a disposizione anch’io e ti ringrazio per le tue cortesi parole.