Con la circolare numero 4 del 29 agosto 2014, l’Inpgi ha reso noti gli importi del contributo minimo in acconto per l’anno in corso che i giornalisti liberi professionisti dovranno versare alla Gestione previdenziale separata (il cosiddetto “Inpgi 2”). Il versamento va effettuato entro il prossimo 30 settembre utilizzando il modulo F24/Accise, che può essere presentato in banca o in qualunque ufficio postale, oppure effettuando un bonifico bancario.
Per il 2014, il contributo minimo in acconto ordinario, ovvero quello che devono pagare i giornalisti liberi professionisti con cinque anni o più di iscrizione all’Ordine professionale, è di 269,92 euro. Il contributo ridotto per gli iscritti all’Ordine da meno di cinque anni (alla data del 30 settembre 2014) è di 144,96 euro. Infine, i giornalisti titolari di trattamento pensionistico diretto che prestano anche attività di libera professione giornalistica dovranno versare un contributo di 165,78 euro. Le cifre sono comprensive del contributo per la maternità, che per l’anno in corso è fissato a 20 euro a carico di ognuno.
Sono tenuti al versamento del contributo minimo tutti i giornalisti che esercitano attività retribuita di libera professione, ovvero con partita Iva, cessione del diritto d’autore, ritenuta d’acconto. Sono esclusi coloro che hanno sospeso prima del 1° gennaio 2014 per inattività la loro posizione contributiva e coloro che svolgono l’attività professionale con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (con o senza progetto), purché ciò avvenga in maniera esclusiva e quindi costoro non abbiano in corso anche attività giornalistica libero-professionale.
Il testo della circolare dell’Inpgi con tutte le indicazioni necessarie per il versamento è consultabile sul sito dell’Istituto di previdenza dei giornalisti al seguente link: http://www.inpgi.it/?q=node/1280.
Il modulo F24/Accise, per chi intendesse versare il contributo con questa modalità, può essere reperito in banca o in qualunque ufficio postale, e può anche essere scaricato e stampato dal sito dell’Agenzia delle Entrate collegandosi a questo link: