Un particolare profilo di assistenza sanitaria, senza alcun onere economico a carico del singolo giornalista, dedicato agli iscritti all’Inpgi 2, finanziato con una quota dei proventi della gestione del patrimonio della Gestione separata Inpgi. Lo ha deciso all’unanimità oggi il Comitato amministratore dell’Inpgi 2 con una delibera che, per essere pienamente operativa, come previsto dalla legge verrà inviata per la relativa approvazione ai Ministeri vigilanti.

Per sottolineare l’importanza del provvedimento, alla riunione di stamani del Comitato amministratore ha voluto essere presente anche il segretario generale della Federazione della stampa, Raffaele Lorusso, che ha espresso nel suo intervento l’impegno del sindacato dei giornalisti, d’intesa con Inpgi, Casagit e Fondo pensione complementare, sul fronte della creazione di tutele e forme di welfare a favore dei giornalisti freelance e parasubordinati, fino ad oggi sprovvisti di strumenti di sostegno al reddito e alla professione.

Per la prima volta, quindi, non appena approvata dai Ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia) la delibera di oggi, freelance e parasubordinati avranno una copertura gratuita per far fronte alle esigenze sanitarie, che sarà definita con una apposita convenzione da sottoscrivere fra Inpgi e Casagit, che abbia condizioni di favore rispetto a quelle offerte dal mercato delle polizze sanitarie private. Beneficiari, su base di adesione volontaria e completamente gratuita, saranno gli iscritti all’Inpgi 2 che abbiano un’attività giornalistica non dipendente in atto, con un reddito medio annuo complessivo nell’ultimo triennio compreso fra un minimo di tremila e un massimo di 25mila euro. Potranno avere la copertura sanitaria anche coloro che, oltre ad essere iscritti all’Inpgi 2, risultano iscritti pure alla Gestione principale Inpgi, ma che non vi abbiamo accumulato più di 12 contributi mensili nell’ultimo quinquennio.

La decisione di finanziare l’assistenza sanitaria di una fascia consistente di colleghi finora sprovvisti di forme di sostegno è stata possibile, dopo venti anni di vita della Gestione separata Inpgi, grazie all’andamento positivo della gestione patrimoniale, che in questi anni ha permesso di accumulare le risorse necessarie per assicurare una solidità prospettica del fondo, condizione già richiamata in passato dai Ministeri vigilanti come necessaria, in altre occasioni in cui il Comitato amministratore ha espresso la volontà e l’urgenza di porre in essere forme di welfare a sostegno di freelance e parasubordinati.

La decisione di oggi si aggiunge, nel percorso di creazione di tutele per i giornalisti non dipendenti, alla precedente delibera con la quale, in attuazione di un’intesa sottoscritta da Fnsi e Fieg in occasione del rinnovo contrattuale dell’anno scorso, il Comitato amministratore ha previsto la copertura assicurativa per gli infortuni professionali dei giornalisti iscritti all’Inpgi 2 titolari di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, di cui abbiamo già parlato in questo post: Inpgi 2: prevista assicurazione infortuni per i co.co.co. Anche questa delibera è in attesa di approvazione da parte dei Ministeri vigilanti.

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Interventi e commenti sul provvedimento approvato oggi dal Comitato amministratore della Gestione separata:

Inpgi delibera la copertura sanitaria per i giornalisti non dipendenti

Inpgi2, via libera all’assistenza sanitaria agli autonomi. Così nascerà un nuovo sistema di welfare di categoria

Da Inpgi e Casagit l’assistenza sanitaria per i lavoratori autonomi. Lorusso: “Un segnale concreto di sostegno ai colleghi più deboli”

Assistenza sanitaria ai collaboratori giornalistici: segnale storico per la categoria

Inpgi 2: copertura sanitaria per freelance e Co.co.co. L’assistenza ai collaboratori è un segnale storico, afferma Casagit

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Inpgi 2: prevista una copertura sanitaria per freelance e co.co.co.
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