di Ignazio Ingrao
Fiduciario regionale Inpgi per il Lazio
Il Comitato amministratore della Gestione separata (Inpgi 2) si è riunito per dare attuazione alle disposizioni contenute nella manovra finanziaria del luglio scorso e nell’occasione ha approvato una serie di modifiche complessive al regolamento della Gestione Separata, che ora dovranno passare al vaglio dei ministeri vigilanti.
Ecco, in sintesi, le principali novità:
– introdotta la possibilità di riscattare anche presso la Gestione separata i periodi di servizio militare e i periodi di praticantato riconosciuti dall’Ordine e privi di contribuzione presso altri enti e/o gestioni previdenziali.
– Prevista la possibilità per i giornalisti titolari di una collaborazione coordinata e continuativa di ottenere la costituzione della rendita vitalizia. Nel caso in cui l’azienda abbia omesso di pagare i contributi per il co.co.co. – e non possa più versarli per intervenuta prescrizione – è possibile, sia da parte dell’azienda che da parte del giornalista, richiedere la costituzione di rendita vitalizia.
– Reso possibile l’inoltro dell’estratto contributivo anche con modalità telematica.
– Qualora non sussistano i requisiti per un trattamento pensionistico, anche in totalizzazione, il precedente Regolamento prevedeva la restituzione dei contributi soltanto per i libero professionisti ed i superstiti, sotto forma di indennità una tantum. Ora è stata introdotta anche per i co.co.co., al pari dei libero professionisti, la possibilità di poter ottenere una prestazione una tantum corrispondente di fatto alla restituzione dei contributi.
– Sarà possibile anche per gli iscritti alla Gestione separata richiedere una pensione supplementare, così come previsto dalla normativa generale.
– E’ stato modificato il regime di maternità per i libero professionisti e per i co.co.co. per garantire migliori prestazioni.
– Abolita l’attuale disposizione regolamentare che impone agli uffici – nel caso in cui l’iscritto non abbia inoltrato la comunicazione reddituale – di elaborare una denuncia d’ufficio, basandosi sull’ultimo reddito dichiarato, che potrebbe anche non corrispondere a quello realmente percepito dai colleghi. In caso di omessa comunicazione da parte del collega, gli uffici d’ora in poi acquisiranno i dati direttamente dall’anagrafe tributaria.
– Modificato l’attuale sistema sanzionatorio prevedendo che la sanzione per ritardato pagamento si determini in relazione al tempo trascorso, favorendo quindi coloro i quali provvedono alla regolarizzazione contributiva in tempi rapidi e penalizzando, invece, i lunghi ritardi.
– In applicazione alle disposizioni previste nella manovra finanziaria dello scorso luglio, i pensionati over 65 che continuano a svolgere la propria attività giornalistica dopo il pensionamento, dal 1° gennaio 2012 hanno l’obbligo di iscriversi e versare i contributi l’Inpgi 2. La misura della contribuzione ordinaria del 10% è stata ridotta al 5%. In ogni caso, è dovuto un contributo minimo annuale di 100 euro, anziché dell’attuale 200. (Leggi tutto su: http://www.inpgi.it/?q=node/925)