L’Inpgi 2 siamo noi: realizziamo un nuovo welfare per tutti/e i/le giornalisti/e
Dopo Firenze, votiamo per costruire le nuove tutele della Gestione separata (Inpgi 2)
Nei prossimi giorni si potrà votare per il rinnovo degli organi della Gestione separata Inpgi (il cosiddetto Inpgi 2). Per informazioni, istruzioni su come recuperare codice iscritto e password, se li hai smarriti, e per una breve guida al voto (elettronico e al seggio), è possibile consultare il nostro sito al seguente link:
https://riformagiornalisti.it/2012/01/29/inpgi-elezioni-2012-guida-al-voto-elettronico-e-ai-seggi/
È importante che tu eserciti il tuo diritto di voto per l’Inpgi 2. Con una partecipazione massiccia alle elezioni, tutti/e potremo continuare ad avere un Inpgi fortemente impegnato per dare tutele al lavoro autonomo e ai freelance, al fine di costruire un nuovo welfare che copra ogni momento della nostra vita professionale, anche prima di andare in pensione.
La “riforma Dini” del 1995, infatti, ha creato la previdenza obbligatoria dell’Inpgi 2 con il sistema contributivo: questo ci assicurerà un domani di avere una pensione dall’Inpgi 2, ma con un calcolo che la renderà a livelli più bassi di quelle delle generazioni che hanno preceduto la nostra.
Pensiamo che non siano importanti dei vuoti slogan, ma l’impegno serio e costante sui problemi concreti di tutti i giorni di ognuno di noi. Per questo ci candidiamo alle elezioni per l’Inpgi 2: una squadra di colleghi e colleghe competenti in materia di previdenza, come potrai valutare dalla lettura dei nostri profili, che intendono portare avanti un programma serio e concreto, che trovi scritto sul seguito di questo appello.
Chiediamo, quindi, di votarci:
– per il Comitato amministratore (scheda con angolo superiore verde – tre preferenze):
N. 2 – ARMANO ANTONIO
N. 8 – DI MITRIO STEFANIA
N. 14 – MARCIANO MASSIMO
– per il Collegio dei Sindaci (scheda con angolo superiore giallo – una preferenza):
N. 3 – BENANZATO ANTONELLA
I nostri profili li puoi leggere a questo link: https://riformagiornalisti.it/2012/01/30/inpgi-elezioni-2012-i-candidati-che-chiediamo-di-votare-per-linpgi-2/
Sperando che questa occasione possa essere utile anche per stabilire tra noi un contatto per lavorare insieme, siamo a disposizione ad essere contattati alla e-mail info@riformagiornalisti.it .
Massimo Marciano
Antonella Benanzato
Antonio Armano
Stefania Di Mitrio
Questo è il nostro programma di lavoro:
Principi, tutele e parità dei generi
La Carta di Firenze rappresenta un punto fermo, sulla spinta delle idee venute dai gruppi di freelance, precari e parasubordinati di tutte le regioni. Ora bisogna trasformare i principi in concrete tutele in ogni fase della vita lavorativa, attraverso un nuovo sistema di welfare che l’Inpgi 2 deve assicurare, tenendo conto anche delle difficoltà ancora più grandi che incontrano sul lavoro le donne. È per questo che ci presentiamo alle elezioni per il Comitato amministratore con idee forti, ma anche con una squadra composta in egual misura di uomini e di donne.
Difendere il nostro futuro
Sotto la guida del presidente Andrea Camporese, l’Inpgi ha già realizzato avanzamenti rilevanti nelle tutele, a partire dalle nuove garanzie per i co. co. co., e ha vigilato contro le violazioni delle regole del lavoro. Sosteniamo la riconferma della presidenza Camporese e della linea di estensione delle tutele da essa portata avanti, ritenendola essenziale per difendere le nostre future pensioni e i nostri diritti attuali.
Legalità
È necessario che sia sempre alta l’attenzione dell’Inpgi verso le ripetute violazioni delle norme compiute da piccoli e grandi datori di lavoro senza scrupoli. Per questo il servizio ispettivo va sostenuto e potenziato, soprattutto ora che è chiamato a vigilare anche sul rispetto degli obblighi contributivi sui co.co.co. da parte degli editori.
Solidarietà
Il nuovo welfare deve prevedere forme di solidarietà e sostegno per collaboratori e collaboratrici, nei periodi di forzata interruzione dell’attività professionale, attraverso un forte raccordo tra l’Inpgi 2 e gli altri Istituti di categoria, con particolare attenzione verso la nuova “Casagit 2”, che auspichiamo diventi una “gemella” della Gestione separata, con prestazioni adeguate e oneri contenuti
Vista la necessità delle donne di conciliare lavoro e famiglia, vanno estese le attuali tutele, legate esclusivamente alla maternità, prevedendo la realizzazione di asili nido, hospice e strutture residenziali in spazi di proprietà dell’Inpgi, anche in convenzione con Regioni, Ordine e aziende editrici.
Prestiti
Nel contesto economico attuale, per chi vive di collaborazioni è ancor più necessario potersi rivolgere per un prestito all’Inpgi e non a privati. È utile quindi una revisione del regolamento dei prestiti della Gestione separata prevedendo limiti superiori all’attuale tetto di 15 mila euro.
Diritto alla casa
Un nuovo welfare passa anche attraverso un ampliamento degli obiettivi della politica di gestione del patrimonio immobiliare dell’Inpgi, in relazione al contesto economico di oggi. Pensiamo alla crescente mobilità per lavoro fra diverse città, alle famiglie mononucleari o monogenitoriali, ai single, al ridotto potere economico dei precari.
Occorre creare, nelle zone di espansione delle città e nelle aree metropolitane, mini-alloggi da concedere in affitto con canoni adeguati, concordati con i sindacati degli inquilini più rappresentativi (Siai, Sunia, Sicet, Uniat), con i quali studiare anche meccanismi di accesso alla casa da parte dei/delle giornalisti/e attraverso il sistema cooperativistico.
Relazioni istituzionali
È necessario continuare a mantenere il ruolo di stimolo e proposta manifestato in questi anni dall’Inpgi verso Parlamento e Governo per sostenere adeguatamente nelle sedi istituzionali le tutele normative contro il precariato, una riforma della legge professionale che garantisca chi già lavora e definisca regole trasparenti per i futuri accessi, una legge sull’equo compenso dei lavorati autonomi.
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