Massimo Marciano è nato a Roma il 26 giugno 1963, vive ai Castelli Romani, è giornalista freelance e cura la fornitura di servizi editoriali per conto di società e privati.
Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-internazionale, con tesi in Diritto parlamentare su “L’attività consultiva delle commissioni nel procedimento legislativo”, relatore il prof. Paolo Ridola. È divenuto giornalista pubblicista nel 1987, pubblicando più di 500 articoli nei due anni precedenti, e giornalista professionista nel 2000, ottenendo d’ufficio il riconoscimento della compiuta pratica professionale.
Ha lavorato per Paese Sera, Agenzia Ansa, Momento Sera, Corriere dello Sport, Italia Radio, Agenzia radiofonica Area, Rete Azzurra, Tele Simpaty, Il corriere delle telecomunicazioni, Il giornale di Sicilia, Radio Ies e vari periodici locali e di settore. È stato vicedirettore del settimanale online Sedicinews. Attualmente è corrispondente dai Castelli Romani dell’Agenzia Ansa, collabora con il quotidiano Il Messaggero, occupandosi principalmente di cronaca e sport, ed è docente in corsi di giornalismo, di diritto pubblico e di diritto costituzionale.
Ha pubblicato i libri “Guida archeologica del Parco regionale dei Castelli Romani”, “La prova di articolo di giornale all’esame di Stato” e “Cocciano. Voci, storie e immagini di un quartiere nuovo dal cuore antico”. Dal 2 agosto 2006 è presidente dell’Università Popolare dei Castelli Romani, Ente accreditato dal Ministero della Giustizia per la formazione professionale continua dei giornalisti.
È tra i fondatori del Circolo della stampa di Frosinone, provincia di origine della famiglia paterna. Cura a Roma e a Frosinone, oltre che online attraverso questo sito, uno sportello di consulenza per i giornalisti sulle tematiche previdenziali dei giornalisti autonomi iscritti all’Inpgi, sindacali, professionali e del welfare, per il quale è possibile prendere contatti scrivendo a info@riformagiornalisti.it.
Mia figlia laureanda in giornalismo e cultura editoriale(LAUREA MAGISTRALE A PARMA) vede preclusa la via del praticantato(18 mesi retribuiti) per poter soltanto accedere agli esami di giornalista.Quale editore a Parma è disposto a retribuire un praticantato?NESSUNO!Scuole di giornalismo e master sono per pochi!!!!!!!!!! Soluzione?
Caro Egidio,
la soluzione è una sola: la riforma della legge professionale del 1963, ormai antiquata da tempo, per permettere un accesso “democratico” attraverso un corso universitario, che sia offerto anche dalle università statali, come dovrebbe essere per ogni professione, quindi anche quella del giornalista.