Dopo oltre un anno di gogna mediatica, è miseramente caduta l’accusa di truffa. Ma i “moralizzatori” che tanto hanno gridato, ora su questo tacciono. E la “macchina del fango” è ancora in moto. Questo linciaggio morale contro tutto l’Istituto di previdenza solo per contestare una riforma che vuole riequilibrare le risorse tra chi ha avuto (tanto) e chi spera di avere qualcosa dopo una vita precaria? Una riforma che, se non fossero i giornalisti a gestirla, sarebbe fatta (in peggio per tutti: anziani e giovani) dal governo